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In questo volumetto agile e di scorrevole lettura, la famosa esoterista
Dion Fortune, una delle psicoanaliste più famose di Londra del suo tempo, ci dà
una spiegazione dei meccanismi della mente e della sua struttura.
Tutto ciò può essere facilmente compreso e assimilato anche da chi non ha mai approcciato le teorie psicologiche e psicoanalitiche, risparmiandogli in questo modo tempo e fatica che spenderebbe nel leggere i ponderosi e spesso oscuri tomi scritti in materia da altri autori.
D'altra parte, visto che
questi meccanismi agiscono continuamente dentro ognuno di noi, è quanto meno opportuno che si sia consapevoli della loro esistenza e delle loro modalità di azione.
Dion Fortune ci svela in maniera chiara e inequivocabile che
gli istinti, e non la ragione, sono la chiave per la mente umana.
Ma se l'uomo primitivo giace alla base del nostro essere, l'uomo divino si trova però al suo apice e sta a ognuno noi, nella nostra personale ascesa e cammino spirituale, trovare il modo di mediare e utilizzare la nostra parte primitiva per
perseguire e coltivare quella scintilla divina che giace sopita in noi.
E questo libro dà delle chiavi importanti riguardo a ciò.
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Tabella dei contenuti
Prefazione
Introduzione
Capitolo 1. Il veicolo fisico della coscienza
Capitolo 2. L'evoluzione del sistema nervoso
Capitolo 3. Come un'idea entra nella mente
Capitolo 4. L'organizzazione dei livelli superiori della mente
Capitolo 5. L'organizzazione dei livelli inferiori della mente
Capitolo 6. Complessi
Capitolo 7. Gli istinti
Capitolo 8. L'istinto di autoconservazione
Capitolo 9. Malattie dell'istinto di autoconservazione
Capitolo 10. L'istinto riproduttivo
Capitolo 11. Sviluppo dell'istinto riproduttivo
Capitolo 12. Malattie dell'istinto riproduttivo
Capitolo 13. Sublimazione
Capitolo 14. Disadattamento all'ambiente e psicopatologia
Capitolo 15. Conflitto
Capitolo 16. Repressione
Capitolo 17. Dissociazione
Capitolo 18. Simbolizzazione
Capitolo 19. Fantasie, sogni e deliri
Capitolo 20. Psicoterapia
Capitolo 21. Psicoanalisi
Capitolo 22. Ipnosi, suggestione e autosuggestione
Capitolo 23. L'applicazione pratica della psicologia
Capitolo 24. Conclusione
IL MECCANISMO DELLA MENTE
VIOLET M. FIRTH
(DION FORTUNE)
1922
Traduzione dall’Inglese ed edizione 2021 a cura di Planet Editions
Tutti i diritti sono riservati
Sono molto lieto di avere l'opportunità di raccomandare questo piccolo volume a coloro che, senza alcuna conoscenza precedente, desiderano farsi un'idea chiara del modo in cui la psicologia moderna considera la mente umana.
Perché ogni volta che le parole "psicologia" e "psicologico" sono state usate sui giornali dieci anni fa, devono essere usate cinquanta volte oggi; e anche se molto spesso qualche altra parola andrebbe bene lo stesso, o molto meglio, questa improvvisa moda ha un significato reale.
Il pubblico è diventato consapevole dell'esistenza della psicologia. La gente comincia a rendersi conto che la mente umana, lo strumento attraverso il quale conosciamo, pensiamo, sentiamo e lottiamo, deve essere studiata per se stessa se vogliamo ottenere una comprensione più profonda e un maggior controllo della vita umana.
Una reazione distinta dal materialismo piuttosto ristretto della fine del diciannovesimo e dell'inizio del ventesimo secolo, una maggiore realizzazione di valori immateriali, "spirituali", ha contribuito a dare alla mente il suo giusto posto nell'interesse umano.
Da un lato, la moderna psicologia accademica si sta gradualmente emancipando, da molti anni, dalle caotiche soggettività delle filosofie concorrenti e si sta sviluppando su linee veramente scientifiche, con l'aiuto dell'osservazione, del confronto e dell'esperimento accurati. Le sue applicazioni realmente e sempre più utili all'educazione e all'industria ne sono la prova.
D'altra parte, i notevoli risultati della psicoanalisi sono stati resi ampiamente noti, anche se spesso con quella fuorviante enfasi unilaterale che sembra destinata ad accompagnare la divulgazione di qualsiasi ramo di indagine scientifica. E questi risultati sono stati trovati non solo interessanti ma eccitanti (per alcuni morbosamente eccitanti) perché fanno appello a istinti ed emozioni che la nostra civiltà reprime e spesso perverte. La psicoanalisi è davvero diventata una mania di moda, e come tale ha senza dubbio fatto una certa quantità di danni e ha incontrato una buona dose di disapprovazione da parte delle menti serie.
Ma la psicoanalisi è venuta per restare, perché, per quanto possa essere abusata dagli ignoranti, dagli squilibrati e dai semi-istruiti, è allo stesso tempo una buona tecnica di ricerca e un buon metodo terapeutico. E certamente ha un contributo importantissimo da dare alla psicologia del futuro.
Questo piccolo libro, che può essere letto tutto d'un fiato, riesce nel difficile compito di presentare i rudimenti della visione moderna della mente in una forma facile, lucida e attraente.
Anche se non sono d'accordo con ogni frase che ha scritto, lo sviluppo di Miss Firth del soggetto, e della sua intima connessione con la vita umana e i problemi umani, mi sembra non solo sostanzialmente solido e accurato, ma essenzialmente sano ed equilibrato. La sua spiegazione dei diversi livelli della mente e dei censori attraverso la metafora del serbatoio e dei setacci è particolarmente ingegnosa e utile. Il libro riuscirà certamente, per usare le parole dell'autore, a "piantare alcuni concetti fondamentali in menti non allenate in modo che possano servire come base per studi futuri".
A.O. TANSLEY.