3,99 €
Che cos'e l'occultismo?Generalmente, due risposte si presentano a questa domanda: quella della folla e quella dei preti.Per la folla ignorante, l'occultismo suggerisce alio spirito idee di stregoneria, di diavoli, e di fantasmi.Per i preti, la parola occultismo indica da se stessa il proprio significato: “occultismo” viene dalla parola latina occultum, che significa "nascosto"; da questo essi concludono generalmente che gli occultisti hanno "pratiche segrete tendenti a far rinascere i misteri del paganesimo". In quest’opera, l’Autore offre elementi di approfondimento, riflessioni ed insegnamenti pratici su questa affascinante e poco conosciuta materia.INDICE 1. SOMMARIO STORICO DELL'OCCULTISMO. 2. TEORIE DELL'OCCULTISMO 3. LA COSTITUZIONE DELL’UOMO 4. IL CORPO ASTRALE (L'EVESTRUM) 5. IL PIANO ASTRALE 6. GLI ELEMENTINI 7. LA MORTE E I SUOI MISTERI 8. AURE ED IMMAGINI ASTRALI 9. L'OCCULTISMO PRATICO SOMMARIO STORICO DELL'OCCULTISMO.
Das E-Book können Sie in Legimi-Apps oder einer beliebigen App lesen, die das folgende Format unterstützen:
Primi elementi di occultismo
JOANNY BRICAUD
Prima edizione digitale 2016 a cura di Anna Ruggieri
INDICE
1) SOMMARIO STORICO DELL'OCCULTISMO.
2) TEORIE DELL'OCCULTISMO
3) LA COSTITUZIONE DELL’UOMO
4) IL CORPO ASTRALE (L'EVESTRUM)
5) IL PIANO ASTRALE
6) GLI ELEMENTINI
7) LA MORTE E I SUOI MISTERI
8) AURE ED IMMAGINI ASTRALI
9) L'OCCULTISMO PRATICO
- I. SOMMARIO STORICO DELL'OCCULTISMO.
Che cos'è l'occultismo? Generalmente, due risposte si presentano a questa domanda: quella della folla e quella dei preti. Per la folla ignorante, l'occultismo suggerisce allo spirito idee di stregoneria, di diavoli, e di fantasmi. Per i preti, la parola occultismo indica da se stessa il proprio significato: "occultismo" viene dalla parola latina occultum, che significa nascosto; da questo essi concludono generalmente che gli occultisti hanno "pratiche segrete tendenti a far rinascere i misteri del paganesimo". (Vedi: Il Meraviglioso divino ed il Meraviglioso diabolico, di don B. M. Marechaux, benedettino della Congregazione olivetana). Queste due definizioni sono del tutto false. Se dovessimo definire l'occultismo con una sola parola, diremmo che tale termine serve a designare ciò che è ignoto, ciò che conseguentemente è nascosto alla folla. Per l'ignorante, la fisica, la chimica, l'astronomia, in una parola tutte le scienze, sono occultismo. Lo studio della scienza sarebbe dunque lo scopo dell'occultismo; la qual cosa è esattissima. Ma, il termine occultismo ha un significato molto più elevato: esso designa effettivamente lo studio di quei fenomeni, che non possono essere percepiti dai nostri sensi fisici, e che sono compresi ed interpretati mediante i nostri sensi iperfisici, il che Paracelso chiamò il sesto principio. [Odiernamente è chiamata sesto senso la chiaroveggenza, che è appunto un senso iperfisico]. In altre parole, ciò vuol dire che l'occultismo insegna non ciò che sembrano essere l'uomo e la natura; ma ciò che sono in realtà Il suo scopo è dunque quello di dare una soluzione, a un tempo positiva e mistica, ai grandi problemi che ci tormentano, Cioè: Dio, il Bene, il Male, il Mondo visibile ed invisibile, l'Uomo, l'Anima umana e il suo destino. [L'Occultismo sta di mezzo tra la Religione e la Scienza. La Scienza è positiva; la Religione e negativa; l'Occultismo è neutro od equilibrante. La Scienza è coltivata con la mente; la Religione ha per base il cuore; l'Occultismo è la Scienza Sacra, o la Scienza delle Scienze, che indaga con la mente e col cuore]. L'Occultismo risale alla più remora antichità (agli Indiani, ai Caldei, agli Assiri, agli Egiziani, agli Ebrei, ai Persiani, ai Celti, ai Greci, ai Romani...), ma la parola "occultismo" non risale che al medio evo. Prima di questo, esisteva un Esoterismo [cioè una dottrina celata, riservata, per rispetto all'insegnamento comune, o pubblico, chiamato exoterismo od essoterismo. Esoterico viene dal greco esoterikos, nella qual parola il prefisso eso indica "dentro", quindi il vocabolo significa "insegnamento interno"; ed "exoterico" viene da exoterikos, il cui prefisso ha il significato di "fuori", perciò la parola ci indica "insegnamento esteriore". Ad "essoterico" e ad Esoterico corrispondono, in certa maniera, in ordine all'insegnamento, le parole comune e speciale, ed anche inferiore e superiore]. La Schola alexandrina, o Scuola di Alessandria d'Egitto, fu fondata nel 225 dell'E. V. da Ammonio Saccas, e si estinse nel 529. Fu una scuola preclara di teurgia, e coltivò le dottrine di Platone miste al misticismo orientale. Quelle dottrine vennero designate col nome generico di ermetismo e, per rispetto al loro primo divulgatore, con quello di neoplatonismo. Tutti i seguaci del Saccas furono uomini di genio; baster… nominarli: Origene (185/254), sant'Anatolio, Plotino (232/304), Longino, Alessandro l'Esegeta, Porfirio (232/304), Giamblico (?/330),l'imperatore Flavio Claudio Giuliano (361/363), il Saggio - che i cristiani chiamarono l'Apostata - , Sinesio (365/413), Ipazia (morta nel 415) e Proclo Diadoco (412/485). Quella d'Alessandria - che ebbe sede nel Museo, nel quartiere greco del Br£chium – fu un'Accademia, o più esattamente fu la più completa delle accademie che siano mai esistite. Completava la biblioteca del Museo, la biblioteca del Serapo, o tempio di Serapide, situato nel quartiere egiziano, detto Rhacotis. L'Alessandrina fu una Schola, cioè una scuola nel senso antico, non in quello moderno. Difatti la Schola insegnava la sintesi, mentre che la Scuola insegna l'analisi. La prima prendeva i ranocchi umani e li rendeva uomini; mentre che nella seconda si entra vizioso, malvagio, cattivo, maleducato, e nello stesso modo se ne esce: solo si assume una verniciatura, un'apparenza esteriore di persona per bene. La prima non ammetteva a gradi superiori i suoi discepoli se non dopo aver constatato che, praticando, erano diventati saggi e si erano iniziati; nella Scuola moderna, invece, si strappa una pagella d'ammissione a una classe superiore, se si sa pappagallescamente ripetere le lezioni impartite dagl'insegnanti, se si ha una discreta dose di astuzia, di furberia e di cortigianeria, o se si è figli di papà. In quella, gli affiliati ascoltavano i Maestri, e tacevano; in questa gli scolari ascoltano i professori - professore è meno di maestro - e sdottoreggiano a più non posso. Le discipline studiate dai Neo-platonici erano: l'ermetismo, l'alchimia, la magia, l'astrologia , la cabbala o cabbalà e la teurgia. L'ermetismo è lo studio dei simboli esoterici. L'alchimia è lo studio degli esseri inferiori della natura (minerali e vegetali). La magia è lo studio e la messa in azione delle forze occulte dell'uomo e della natura. L'astrologia e lo studio degli astri e dei loro influssi sugli esseri e sulle cose. La Cabala (dall'ebraico cabala " tradizione") è la dottrina segreta dei caldei - cioè dei sacerdoti babilonesi - sulla costituzione del cosmo. La teurgia e lo studio e la messa in pratica delle forze occulte (angeli, arcangeli e serafini) dei piani superiori e del piano divino. L'insegnamento neo-platonico era teorico e pratico; cioè l'esoterismo si divideva - come si divide tuttora l'occultismo - in scienze ed in arti sacre. Col nome di sezione esoterica i filosofi alessandrini e greci designavano una specie di classe riservata ai loro migliori allievi, e nella quale essi impartivano i loro più astratti insegnamenti, che i discepoli ordinari non sarebbero stati in grado di comprendere. Questo esoterismo si perpetuò nel cristianesimo, durante i primi secoli [dell'E. V.], mediante iniziati, che, sotto il nome di gnostici, diedero un considerevole appoggio al cristianesimo nascente. [Perciò, - come afferma anche Elifas Levi - gnostici furono i cristiani iniziati ed iniziatori, sia che appartenessero alle chiese giovannita, Paolina o simoniana, sia alle chiese dissidenti, che dai cattolici vennero designate con l'etichetta di sette gnostiche ed eretiche]. [Nelle iniziazioni antiche, e specialmente nella greca, i gradi iniziatici erano tre: misto, iniziato ed adepto. Era misto, cioè velato, vale a dire Neofita o Novizio, colui che non intelligeva la Verità Cioè aveva ancora gli occhi della mente velati. Iniziato era il misto che aveva subito le prove iniziatiche, che conosceva i rudimenti della dottrina esoterica e ch'era ammesso alla pratica dei misteri. Erano iniziati i cosiddetti Anziani della Chiesa cristiana. Quando gl'iniziati avevano acquistate profonde cognizioni in una delle branche dell'esoterismo - p. es. nella cabbala, nell'astrologia, nell'alchimia, nella magia... - allora diventavano Adepti, Adetti, cioè "Maestri". L'iniziazione religiosa cristiana ebbe il nome di disciplina dell'arcano, e trattò della dottrinella, che al di d'oggi s'insegna ai bambini e alle bambine di cinque o sei anni. Il pontefice romano, come sommo gerarca del cattolicismo e - dice il Sar P‚ladan - il Gran Gerofante del cristianesimo, cioè è il depositario della tradizione esoterica di Gesù e degli apostoli. Ma altri affermano che il segreto dei misteri cristiani andò perduto nel quarto secolo dell'E. V., quando fu data divulgazione alla disciplina dello arcano, e che soli iniziati furono san Pietro, san Paolo, san Giovanni, san Giacomo, san Clemente, il vescovo Sinesio e sant'Agostino. Certo si è che i cristiani hanno perduto la conoscenza del senso occulto dell'Apocalisse e delle Parabole. Però sarebbe in malafede chi volesse sconoscere il significato misterioso delle solenni funzioni della Chiesa di Roma]. A poco a poco nel cristianesimo si operò una scissione; essendo considerevolmente aumentata la quantità dei cristiani esoterici [del gregge ignorante], gl'iniziati [che si trovavano tra loro e che erano chiamati "gnostici" o conoscitori dei misteri], poco alla volta, finirono per sparire; ed essi vennero [perfino] perseguitati ed obbligati a nascondersi. Essi si riunirono [allora] in segreto e fondarono società segrete, nel seno delle quali fu conservata intatta la tradizione occulta [o neo-platonica]. Questa fu l'origine di quelle misteriose associazioni di ermetismi di cavalieri iniziati, di adepti di san Giovanni [chiamati anche giovnniti e mandaiti, o Mandai Yahia] e da ultimo di Templari. [Gli ermetisti europei derivarono (nel sec. XI dell'E. V.) dagli ermetisti arabi e persiani. I cavaliere erranti, che liberavano le belle, prigioniere degli infedeli, erano seguaci della gnosi (sec. XI). Dagli Arabi di Palestina furono iniziati i cavalieri dell'Ordine Gerosolimitano (1048), che vennero poi denominati Cavalieri di Rodi (1300) e da ultimo Cavalieri di Malta (1523) e che ebbero tre G M adepti: Villiers de l'Isle-Adam (sec. XVI), Lascaris e Pinto. Al di d'oggi tale ordine è semplicemente ospitaliero. Dagli stessi mussulmani furono iniziati in Oriente I cavalieri dell'Ordine teutonico (1128-1809),che tralignò col tempo in ordine politico. Le corti d'amore in Francia (sec. XII/XV) furono, anziché‚ tribunali d'amore, assise gnostiche. E furono poeti dell'iniziativa amorosa: Brunetto Latini, Dante, Petrarca e Boccaccio. I mandaiti furono i seguaci di san Giovanni Evangelista, e loro libro sacro fu l'Apocalisse. Di questi iniziati ne esiste ancora un piccolo gruppo in Asia. I Templari il cui ordine fu fondato in Palestina Nel 1118 furono iniziati alla Santa Scienza dai patriarchi d'Oriente, seguaci della tradizione gioannita, ed ebbero per libro sacro il Levitikon, che conteneva tutta la Dottrina Segreta. In due secoli essi Si diffusero per quasi tutta l'Europa, stabilendo per ogni dove commende, priorati e grandi priorati, sotto l'obbedienza di un G. . M. . (Gran Maestro). Erano divenuti potentissimi e ricchissimi]. Stavano sul punto di ricostituire l'antica fraternità dei templi antichi, si preparavano ad infondere nuovamente nella cristianità la vera dottrina, che avrebbe fatto avanzare [...]