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Questo libro è dedicato alle donne che sono o vorranno essere madri, e ai medici dei bambini. Si tratta di una raccolta, nelle pagine che seguono, di quei consigli semplici e pratici sull'allevamento del bambino. Far conoscere i danni enormi che vengono alla salute del bambino, al suo regolare e sano sviluppo, da certe pratiche dettate dalla tradizione, mantenute dal pregiudizio e dall'ignoranza, che nulla hanno di serio ma che purtroppo sono profondamente radicate nelle abitudini del popolo, tenacemente difese e seguite con scrupolo e quasi religiosamente, esporre insieme le regole fondamentali di un allevamento razionale del bambino in armonia con le esigenze della natura e del buon senso, secondo i dettami dell'esperienza e della scienza, è quanto ci si propone nel presente lavoro.Il bambino è come una spugna, che si imbeve di tutti i liquidi sani e malsani in cui si immerge. E’ necessario perciò che il bambino cresca in un ambiente di pace e di tranquillità domestica, di affetto e di bontà, in un ambiente virtuoso, ove regnino sovrani l'amore al lavoro, la sincerità e l'onestà. Creare, sviluppare, disciplinare le buone abitudini del bambino è il primo fondamento di educazione.Il bambino è un imitatore per eccellenza, e l'esempio è il più grande fattore per formare di un bambino un farabutto o un perfetto galantuomo. É la mamma che può e deve con la parola e con l'esempio, far germogliare nel futuro uomo le idee del bene e del male, il culto al bello, la devozione alla giustizia e alla rettitudine, l'amore alla verità, lo spirito di sacrificio, la forza di volontà, il coraggio.Non mentite mai al vostro bambino, se non volete ch'egli vi perda stima e fiducia; non ingannatelo, se non volete che egli cresca falso e bugiardo. L'educazione più sbagliata è quella basata sulla paura e sull'inganno: fa del bambino un diffidente, un timido, un superstizioso. Rispettate i vostri bambini, se volete che crescano rispettosi.Il bambino è molto sensibile, sensibile a una carezza, a un rimprovero, a un castigo: lo scherzo non lo può comprendere, perché egli è ingenuo e sincero; quindi non ingannatelo neppure per scherzo. Egli è credulone e prende tutto sul serio. Ricordatevi che lo sviluppo della mente deve essere lento, graduale, continuo. Il bambino è bello quando è bambino. Egli è come una pianticella in primavera: i verdi e teneri rami devono portare gemme e fiori, e non frutti.Non abbiate fretta a far della tenera pianticella un albero dalla scorza dura: a questo penserà la scuola prima e poi la vita.Il vostro compito o mamme, è di alimentare quella pianticella, di sani succhi vitali, di proteggerla con premura dalle insidie e dai pericoli che la circondano, di difenderla dalle malattie che la insidiano, dalle intemperie che la abbattono: sappiate ben coltivarla, ed essa, col suo bel verde perenne e lucente, con il suo profumo inebriante, inonderà la casa vostra di gioia e di felicità.
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PIETRO CASTELLANI
BAMBINI SANI
Consigli di un medico alle mamme
Copyright 2015 – tutti i diritti riservati
eBook by ePubMATIC.com
INDICE
PREFAZIONE
Sposatevi, e sposate un uomo sano
Il più bel corredo della sposa
Il nido sia ridente di luce e di sole
La donna che rifiorisce di salute e di bellezza
Igiene della gravidanza
Importanza dell’analisi delle urine
Preparate il petto all’allattamento
In attesa del lieto evento
Il giorno della più grande gioia
Le prime cure al neonato
Una pratica barbara
L’ immancabile purgante
Una tortura inutile: “Le fasce„
Come si deve vestire il neonato
La culla e il porte-enfant
Assistenza al prematuro
Le malattie del neonato
È nato morto: perché?
Igiene della puerpera
La quarantina della fame
Il grande dovere della madre
Il primo latte
Come la madre deve allattare
Errori e pregiudizi della donna che allatta
Latte scarso
Allattamento al prematuro e al neonato ammalato
Il bambino bene allattato dalla madre
Educazione e igiene del lattante
Tenore di vita della madre che allatta
Alimentazione della nutrice
Igiene e malattie del seno
Malattie e medicine della nutrice
Quali madri non possono allattare
L’ allattamento mercenario
La tratta delle balie
Gli orrori del baliatico a distanza
Allattamento misto
L’ allattamento innaturale
Il latte di vacca
Come si prepara la miscela di latte
Come si somministra al lattante
Ipoalimentazione - Avitaminosi - Dispepsia
Latte in polvere - Farine per lattanti
Svezzamento
Le pappe del secondo anno
I primi passi - Le prime parole
Il bambino tarda a camminare e cammina male
È pallido, deperito e cresce a stento
Dorme con la bocca aperta
Ha la febbre
Una malattia che non è malattia
Il vomito e la diarrea
L’incubo delle mamme: I vermi
Abuso di medicine
Cattive abitudini
La crosta del sudiciume
I grandi fattori della buona salute
Giuochi e giocattoli
Castighi e premi
Educazione materna
PREFAZIONE
ALLE DONNE CHE SONO O VORRANNO ESSERE MADRI, E AI MEDICI DEI BAMBINI
Ho raccolto nelle pagine che seguono quei consigli semplici e pratici sull’allevamento del bambino, che nel mio esercizio di medico a Monteforte d’Alpone prima e poi a Chiari, sia in pubbliche conferenze, sia in conversazioni all’ambulatorio o al letto del bambino ammalato, non mi sono mai stancato di ripetere alle mamme, alle giovani mamme in modo particolare.
Far conoscere i danni enormi che vengono alla salute del bambino, al suo regolare e sano sviluppo, da certe pratiche dettate dalla tradizione, mantenute dal pregiudizio e dall’ignoranza, che nulla hanno di serio ma che purtroppo sono profondamente radicate nelle abitudini del popolo, tenacemente difese e seguite con scrupolo e quasi religiosamente: esporre insieme le regole fondamentali di un allevamento razionale del bambino in armonia con le esigenze della natura e del buon senso, secondo i dettami dell’esperienza e della scienza, è quanto mi son proposto nel presente lavoro.
Il libro è scritto non per «color che sanno», ma per le umili e brave donne del popolo, che non hanno mai letto nulla, se non qualche pagina di pubblicità, sul modo di allevare il proprio bambino, mai hanno sentito una parola che saviamente le guidasse nel loro elevatissimo compito di madri e nutrici; il libro è scritto perciò in modo semplice e piano, a guisa di una conversazione, senza citazioni noiose, senza sfoggio di erudizione pesante e inutile per scopi pratici; e forse, o m’inganna presunzione eccessiva, potrà riuscire in alcune sue parti, utile anche a tante madri che, pure senza essere di condizione umile, pure avendo una buona istruzione, sono però digiune di norme rette e sane di puericoltura e d’igiene dell’infanzia.
Ai medici condotti, ai medici dei bambini, offro con affetto di collega questo mio modesto ma forse non vano lavoro; e mi permettano i colleghi di ricordare le parole con le quali il mio Maestro inaugurava nel 1925 la Scuola di Specializzazione in Clinica Pediatrica all’Università di Milano: «Nella vita economica di una Nazione la mortalità e la morbilità infantile significano milioni e milioni vanamente spesi, vanamente perché la spesa poteva essere evitata: significano legioni di ammalati, di incapaci dell’età adulta, che tali non sarebbero stati se nella infanzia loro, fossero ad essi venute incontro provvidenze efficaci; significano, in alcuni momenti della Storia, schiere d’imbelli, di fronte a schiere di più forti».
Verona, ottobre 1929.
Dottor PIETRO CASTELLANI.
Non è donna la sposache non vuol esser madre;non è madre quella che,potendo,non allatta i suoi bambini.
SPOSATEVI, E SPOSATE UN UOMO SANO
La donna, prima di esser madre (ed è questa la sua grande missione nella vita), prima ancora di essere sposa, ha il dovere di pensare al figli, che un giorno potrà mettere al mondo. Se è ammalata non si sposi, se è sana si sposi, e, oserei dire, inviti lei stessa un uomo sano a sposarla. Molti uomini restano celibi per viltà: alle donne il gran coraggio del matrimonio non manca mai, perché nella loro anima più sana la voce imperiosa della natura trova sempre un eco possente.
Non attendete il fidanzato ideale, lo sposo dei sogni: di solito non esiste. Se un uomo ha voglia di lavorare ed è di salute solida, ha le migliori doti per diventare un bravo marito e un ottimo padre di famiglia. I matrimoni più fortunati sono quelli formati dalla fusione di due anime virtuose e dalla unione di due corpi giovani e robusti. Meglio, molto meglio, è per una donna, a qualunque classe sociale ella appartenga, sposare, anziché un ricco, di salute cagionevole, dal petto esile e dalle membra flaccide, un uomo povero ma sano, dal colorito florido, dall’ampio torace, dalla muscolatura robusta, un uomo, che il lavoro non stanca, ma anzi ritempra e nel fisico e nel morale.
Quale spettacolo meraviglioso offre una famiglia numerosa e sana! con la salute sorride nel viso dei genitori e dei figli la gioia di vivere.
Il patrimonio più ricco, che i genitori possano lasciare ai figli, è quello di una salute salda e vigorosa. Solamente all’uomo sano, e quindi forte, sicuro di se stesso e coraggioso, può arridere la vittoria nella lotta, la felicità nella vita.
Egli è il pilastro basilare che non crolla nel piccolo santuario della famiglia, è una pietra granitica che sfida i secoli, nel grande e immenso edificio della patria e dell’umanità.
Disgraziato colui che in quell’edificio non ha inciso il suo nome!
IL PIÙ BEL CORREDO DELLA SPOSA
Se durante il periodo del fidanzamento, periodo febbrile di passione, di poesia e di sogni, veniste a conoscere con sicurezza che il vostro fidanzato è ammalato d’una malattia che non guarisce, abbiate il coraggio di troncare la relazione; un motivo non umiliante per il fidanzato, non compromettente per voi, si può sempre trovare.
Sono situazioni penosissime, ma la decisione è assolutamente necessaria; necessaria per voi, per lui, necessaria specialmente per quelli che potrebbero essere i figli disgraziati di una unione disgraziata. Non ne avete il coraggio? Pensate, al dolore che vi assalirà, quando avrete messo al mondo figliuoli malaticci, naturali rampolli di genitori non sani, e il coraggio vi sarà dato non dal vostro sentimento di pietà, ma da quello della maternità, innato in tutte le donne e potentissimo.
Durante il fidanzamento, periodo che dovrebbe essere come un cielo sereno e luminoso, badate di non trascurare minimamente la vostra salute. Dirò una cosa, che forse farà sorridere qualcuna di voi: ho notato non poche volte che ima ragazza si sciupa la salute proprio quando dovrebbe più gelosamente conservarla e accrescerla, cioè nel periodo che precede il matrimonio. Si tratterà qualche volta di ragioni sentimentali superiori e indipendenti dalla volontà; ma non raramente il motivo è più umile, è volgare: talmente grande è la preoccupazione da parte della fidanzata di preparare il corredo, talmente assillante il lavoro per completare quel dato numero di oggetti di biancheria o di vestiario che prepara e spesso ricama con le sue mani, che essa, quasi sempre dopo un giorno già operoso e faticoso, ruba molte ore al sonno della notte, e così perde l’appetito, deperisce, diviene nervosa, e finisce col presentarsi all’altare non come la sposa raggiante di gioia e florida di salute che va a nozze, ma pallida, consunta, sfinita quasi come una povera vittima condotta all’olocausto.
Il più bel corredo di nozze che la giovane sposa passa portare con se è quello della sua fresca giovinezza, è quello della sua fiorente salute; è il corredo più apprezzato dallo sposo intelligente, più invidiato dalle compagne e dalle amiche.
IL NIDO SIA RIDENTE DI LUCE E DI SOLE
La donna è chiamata col matrimonio a una sublime missione, a formare la famiglia. Il nido della famiglia è la casa. Sia la casa una festa di luce, un tripudio di sole. Quante donne che prima di sposarsi erano il fiore della salute, dopo qualche anno di matrimonio sono piene di acciacchi, di dolori ai lombi, alle spalle, alle gambe, invecchiate anzi tempo, e questo non per causa della gravidanza o dell’allattamento, perché tali funzioni fanno di solito rifiorire anche le donne più gracili, ma a causa dell’abitazione mal sana, freddissima d’inverno, soffocante di estate, umida sempre! Se in Italia tutte le abitazioni, e specie le più modeste, potessero godere aria, luce e sole, molte case di cura per la sciatica, per i reumi, per le artriti, dovrebbero chiudere i battenti, e le colonie marine per i bambini gracili e anemici diventerebbero un lusso non una necessità come lo sono ora.
Certamente sarebbe cosa ridicola voler consigliare tutti quelli che si sposano a costruirsi un nido nuovo. Ma io ho osservato non poche volte, molte famiglie spendere migliaia di lire per avere un mobilio moderno e di lusso, e non spendere un centesimo per migliorare le condizioni igieniche dell’abitazione. E si tratta talvolta di lavori assolutamente necessari e di poca spesa: l’apertura di una o due finestre a mezzogiorno; la costruzione di un pavimento in legno piuttosto che mattonelle di cemento, lucide ma rigidissime; la costruzione di una latrina decente; qualche piccolo lavoro di riparazione all’acquaio, per renderlo meno umido: quanti reumatismi sono dovuti a quel buio e freddo sottoscala, ove la donna è costretta a recarsi continuamente per lavare le stoviglie e spesso purtroppo anche i panni sporchi del bambino!
Ricordatevi che dove entra il sole non entra il medico, e dove il sole non entra, entra, e non esce più, la tubercolosi.
Ogni bambino, quando viene alla luce, possa veramente avere il bacio della luce e del sole, quel bacio che è gioia, salute, vita!
LA DONNA CHE RIFIORISCE DI SALUTE E DI BELLEZZA
Non vi è nessun periodo nella vita della donna, che produca in lei così profonde modificazioni, come la gravidanza: cambiamento di temperamento e di appetito, ripugnanza per alcuni cibi, desiderio di altri, qualche nausea, di tanto in tanto qualche sforzo di vomito, una salivazione abbondante, una tendenza alla sonnolenza, facile stanchezza. Tali fatti frequenti nei primi mesi non devono minimamente preoccupare; scompaiono presto, e non resterà di essi che un tenue ricordo.
Generalmente, e quasi di regola, nelle donne sane, i primi disturbi della gravidanza sono seguiti da uno stato di vero benessere: la donna si sente bene come non mai si è sentita; certi piccoli disturbi che aveva anche prima di sposarsi, scompaiono quasi per incanto, magari per non più ricomparire.
Durante la gravidanza si ha infatti una esaltazione di tutte le funzioni dell’organismo che si manifesta con uno stato di floridezza: aumenta l’appetito, il colorito della pelle si fa roseo, un senso di pieno benessere invade tutto il corpo e lo spirito, e la donna, che ha riacquistato con la salute anche la bellezza, prova, come non mai provò prima, la gioia di vivere.
E’ durante la gravidanza che si deve iniziare l’assistenza al nuovo essere che si sta formando, e che presto verrà a lanciare con il suo grido una sfida alla vita; precisamente come la cura a una pianticella deve incominciare non appena il seme gettato nella terra feconda, è germogliato.
Tutto quello che è di danno alla salute della donna incinta è di danno al bambino.
Non ricordo quale grande scrittore affermò che «le donne gravide sono le operaie della patria, che la fanno tanto più robusta e forte quanto più esse si prodigano le cure che il loro stato esige». Quali sono queste cure?
IGIENE DELLA GRAVIDANZA
Affinché il periodo della gravidanza sia un periodo di dolce attesa, di serena felicità e di buona salute, che assicuri lo sviluppo di un bambino sano e perfetto, è necessario che la gestante non si affatichi.
I bambini nascono più voluminosi e più nutriti dalle donne riposate che da quelle affaticate. Evitate quei lavori che costringono a stare a lungo in piedi o in posizione obbligata. Non frequentate locali affollati ove l’aria è viziata. Fate vita piuttosto attiva e all’aria aperta.
La donna gravida deve evitare il freddo, specie nella metà inferiore del corpo: non faccia però uso dello scaldino durante l’inverno: mettere lo scaldino sotto i piedi o tenerlo sul ventre, può essere molto pericoloso.
La circolazione del sangue deve essere facile e libera. Quindi le vesti siano piuttosto ampie, ma non pesanti. I busti vanno aboliti: lo sviluppo e i movimenti del feto nell’utero materno devono avvenire liberamente e non essere ostacolati o impediti da un busto, che imprigiona il seno materno e costringe il piccolo essere a non muoversi. Non portate legacci alle calze, e ciò per evitare il formarsi di vene varicose. Non portate calzature strette con i tacchi alti. Sedete su seggiole comode, piuttosto basse. Non fate bagni caldi durante i primi mesi di gravidanza. Evitate le passeggiate che stancano, il ballo, i lunghi viaggi in carrozza, o in automobile o in treno.
Riposatevi abbondantemente: per una donna gravida sono necessarie almeno dieci ore al giorno di un buon sonno ristoratore.
L’alimento deve essere vario, nutriente, appetitoso: un cibo che disgusta, anche se consigliato dal medico, non deve essere preso. Cibi ottimi sono: le minestre, le zuppe di verdura, il pane, la frutta fresca, la verdura in genere, i formaggi freschi, le uova, le carni bianche non infrollite. Devono essere senz’altro evitati i cibi fortemente drogati, troppo piccanti, le carni insaccate, le bevande alcooliche forti. Mangiate pure abbondantemente soddisfacendo il vostro appetito che dopo il terzo mese di gravidanza aumenta prodigiosamente, ma non sforzatevi a voler mangiare per due; è questo un grave errore che porta alla indigestione; e l’indigestione non nutriste né voi né il piccolo essere che portate in grembo, ma è di danno a lui e a voi. Non crediate al pregiudizio che il non soddisfare al desiderio di certi cibi possa nuocere allo sviluppo dei feto; si tratta di solito cdi capricci e non di bisogni. Importante è che il vitto sia sano, nutriente, vario. Bevete vino se ne siete abituate, ma in modica misura e solamente ai pasti.
Tenete sempre libero l’intestino. Se soffrite di stitichezza, non prendete purganti forti ma blandi: per es. qualche cucchiaino di un preparato di olio di vaselina, o di un estratto fluido di cascara.
La donna gravida deve avere una cura speciale dell’igiene della propria bocca, data la grande facilità alle stomatiti ed alla carie dentaria.
Alla sera prima di coricarvi pulite mediante uno spazzolino i denti con acqua e sapone bianco o con acqua e bicarbonato di soda: dentifricio di pochissima spesa, migliore di molti costosissimi del commercio, perché non contiene acidi che corrodono sempre lo smalto.
Risparmiatevi emozioni, evitate il lavoro fisico e mentale che stanca. La vita deve essere calma, tranquilla, serena, riposata. Guardate le cose dal lato bello; non angustiatevi per un nonnulla. Fuggite la compagnia di quelle donne melanconiche che non sanno raccontare altro che disgrazie, che accusano mille malanni, hanno addosso tutte le malattie, non parlano che di cose tristi. Il pregiudizio popolare che la donna gravida non deve essere turbata da spettacoli dolorosi, non deve soffermarsi a guardare gli infelici nati disgraziati, ha un fondo di verità. Guardate le cose belle, guardate le belle famiglie prosperose e sane, che rassomigliano a magnifiche piante cariche di bei frutti, succosi e fragranti, ricchezza del campo, festa della natura.
Guardate le cose belle della vita, che non è poi così brutta come molti la fanno; guardate i bambini, e la gioia che vi desteranno aumenterà in voi il desiderio di stringere presto fra le braccia il vostro.
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