Nuclear Disarmament: Opportunities for Peace and Work for Europe and the World - Comitato per una Civiltà dell'Amore - ODV - E-Book

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Beschreibung

L'Europa sta avviandosi verso un bivio decisivo per il suo futuro e per quello di tutta l'Umanità: un'insicurezza crescente fino all'apocalisse nucleare oppure un futuro di Pace e di Lavoro per tutti. Noi cristiani con tutta la Società Civile dobbiamo impegnarci perché si imbocchi decisamente questa seconda strada, per evitare che la pace si basi sulla minaccia delle armi nucleari e di ritrovarci nuovamente davanti a questo bivio nel prossimo futuro. Riteniamo pertanto fondamentale che l'Unione Europea si faccia promotrice di una Conferenza di Pace con l'istituzione di un Tavolo permanente di Dialogo per il Disarmo, innanzitutto atomico, con la partecipazione piena dei Paesi in Via di Sviluppo, per prevenire l'escalation nucleare e indurre tutte le Nazioni al disarmo e alla conversione delle armi nucleari in progetti di Pace, riprendendo così il successo del Piano USA-Russia "Megatons to Megawatts" che ha convertito 20.000 atomiche in energia di Pace. Attraverso il Tavolo si facilita l'attuazione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare e del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari. La proposta si inserisce perfettamente nel quadro di un negoziato internazionale auspicato sia dai Leader delle cinque Potenze nucleari nel Joint Statement del 3 gennaio u.s., sia nella Risoluzione del Consiglio d'Europa del 15 novembre 2021.

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Index

 

Introduction

Carlo De Masi

Mons. Domenico Sorrentino

Giuseppe Rotunno

Messaggio della Santa Sede

On. Simona Baldassarre MEP

On. Brando Benifei MEP

Massimo Sepielli

Marek Misak

Marco D’Agostini

Riccardo Ramadori

Pier Virgilio Dastoli

Mons. Claudio Visconti

Luigi Rapisarda

Umberto Minopoli

APPEAL TO THE EUROPEAN UNION

Partners

Comitato per una Civiltà dell’Amore

International Conference

Nuclear Disarmament: Opportunities for Peace

and Work

Titolo | Nuclear Disarmament: Opportunities for Peace and Work for Europe and the World

Autore | Comitato per una Civiltà dell’Amore

Grafica di copertina | Valerio Ercolani

Foto di copertina | Depositphotos

Revisione testi | Emanuela Colombi, Marco D’Agostini, Rocco Morelli

Traduzioni | Comitato per una Civiltà dell’Amore

ISBN | 9791221438741

© 2022 - Tutti i diritti riservati all'Autore

Questa opera è pubblicata direttamente dall'Autore tramite la piattaforma di selfpublishing Youcanprint e l'Autore detiene ogni diritto della stessa in maniera esclusiva. Nessuna parte di questo libro può essere pertanto riprodotta senza il preventivo assenso dell'Autore.

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Intestato a Comitato per una Civiltà dell’Amore

Introduction

Europe is approaching a decisive crossroads for its future and that of all humanity: a growing insecurity culminating in a nuclear apocalypse, or a future of peace and work for all, possibly better than that of the last 70 years. We Christians and all of Civil Society must work towards the second route in order to avoid basing any peace on nuclear threats and having to face these crossroads again in the near future.

For this reason, as a clear message of Civilization of Love in Civil Society, we decided to bring to Brussels, with the international conference "Nuclear Disarmament: Opportunities for Peace and Work for Europe and for the World" of 31 May 2022, of which this volume collects the documents, what we had already begun in Rome, with the patronage of the Representation of the European Union, before the Ukrainian crisis, with the initiative "Civil society and conversion of nuclear weapons into Peace Projects: a European proposal for disarmament”, organized on 11 February 2022.

In fact, in the midst of the tragic hostilities of the war, we chose to meet in Brussels first of all with the representatives of significant civil society bodies: the Cisl Workers' Union, the Bishop of Assisi, the NGOs, the Unipax-United Peacers international association, the European Movement-Italy, the Community of Italians in Brussels, Christians in Politics, the Italian Nuclear Association. Representatives of religious institutions such as the Holy See and COMECE (Commissio Episcopatuum Communitatis Europaeae) underlined the importance of the topic dealt with by offering their respective address messages to the proceedings. MEPs Simona Baldassarre and Brando Benifei intervened for the EU institutions, who received the Final Appeal brought to the attention of the President of the European Parliament, Hon. Roberta Metsola.

We therefore consider it essential, as proposed with the Appeal launched at the Brussels Conference, that the European Union establishes a Peace Conference with the institution of a ‘Permanent Board for Dialogue on Disarmament’, especially nuclear disarmament, with the full participation of developing countries, to prevent any nuclear escalation and to persuade all nations to disarm and to convert nuclear arms into peaceful energy, following the success of the US/Russian plan ‘Megatons to Megawatts’ which converted 20.000 nuclear arms into peaceful energy.

The Board, through a constant diplomatic dialogue, would facilitate the implementation of the Non-Proliferation Treaty (especially Article VI on the obligations of nuclear disarmament) and the Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons.

The proposal fits perfectly into the plan of an international negotiation promoted both by the leaders of the 5 nuclear powers in the Joint Statement of 3 January 2022, and in the Resolution of the Council of Europe of 15 November 2021.

As Europe has a Christian core of freedom, equality and friendship, lived in the spirit of interreligiosity in our globalized world, we propose that Assisi, city of Peace and patron of integral ecology, be the favoured place that could host and sustain the Peace Conference.

Giuseppe Rotunno

President of Comitato per una Civiltà dell’Amore

Introduzione

L’Europa sta avviandosi verso un bivio decisivo per il suo futuro e per quello di tutta l’Umanità: un’insicurezza crescente fino all’apocalisse nucleare oppure un futuro di Pace e di Lavoro per tutti, possibilmente anche migliore di come abbiamo vissuto per oltre 70 anni. Noi cristiani con tutta la Società Civile dobbiamo impegnarci perché si imbocchi decisamente questa seconda strada, per evitare che la pace si basi sulla minaccia delle armi nucleari e di ritrovarci nuovamente davanti a questo bivio nel prossimo futuro.

Perciò, come chiaro messaggio di Civiltà dell’Amore nella Società

Civile, abbiamo ritenuto di portare a Bruxelles, con il Convegno internazionale “Il Disarmo Nucleare: opportunità di Pace e di Lavoro per l’Europa e per il Mondo” del 31 maggio 2022, di cui il presente volume raccoglie gli atti, quanto avevamo già cominciato a Roma, con il Patrocinio della Rappresentanza della Unione Europea, prima della crisi ucraina, con l’iniziativa “Società civile e conversione delle armi nucleari in progetti di pace: una proposta europea per il disarmo” organizzato l’11 febbraio 2022.

Infatti, nel mezzo delle tragiche ostilità della guerra, abbiamo scelto di riunirci a Bruxelles insieme innanzitutto con i rappresentanti di significativi organismi della Società Civile: il Sindacato dei Lavoratori Cisl, il Vescovo di Assisi, le ONG, l’Associazione internazionale UnipaxUnited Peacers, il Movimento Europeo-Italia, la Comunità degli Italiani a Bruxelles, i Cristiani in Politica, l’Associazione Italiana Nucleare. I rappresentanti di istituzioni religiose come la Santa Sede e la COMECE (Commissio Episcopatuum Communitatis Europaeae) hanno sottolineato l’importanza del tema affrontato offrendo i rispettivi messaggi di indirizzo ai lavori. Per le istituzioni dell’UE sono intervenuti i deputati europei Simona Baldassarre e Brando Benifei, i quali hanno raccolto l’Appello Finale portato all’attenzione della Presidente del Parlamento europeo, On. Roberta Metsola.

Riteniamo pertanto fondamentale, come proposto con l’Appello lanciato con il convegno di Bruxelles, che l’Unione Europea si faccia promotrice di una Conferenza di Pace con l’istituzione di un Tavolo permanente di Dialogo per il Disarmo, innanzitutto atomico, con la partecipazione piena dei Paesi in Via di Sviluppo, per prevenire l’escalation nucleare e indurre tutte le Nazioni al disarmo e alla conversione delle armi nucleari in progetti di Pace, riprendendo così il successo del Piano USA-Russia “Megatons to Megawatts” che ha convertito 20.000 atomiche in energia di Pace.

Attraverso il Tavolo, che consentirebbe un costante dialogo diplomatico, si facilita l’attuazione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (in particolare dell’Articolo VI sull’impegno al disarmo nucleare) e del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari. La proposta si inserisce perfettamente nel quadro di un negoziato internazionale auspicato sia dai Leader delle cinque Potenze nucleari nel Joint Statement del 3 gennaio u.s., sia nella Risoluzione del Consiglio d’Europa del 15 novembre 2021.

Poiché la nostra Europa ha un’anima cristiana di libertà, di uguaglianza e di fraternità, vissuta in spirito interreligioso nel nostro mondo ormai globale, proponiamo che sia Assisi, Città di Pace e del Patrono dell’Ecologia integrale, la sede propizia che potrebbe ospitare e sostenere la Conferenza di Pace.

Giuseppe Rotunno

Presidente del Comitato per una Civiltà dell’Amore

Carlo De Masi

Sono Carlo De Masi, Presidente di ADICONSUM, l’Associazione Consumatori promossa dalla Cisl nel 1987 e Presidente del Premio Internazionale “Atoms for Peace”, nonché impegnato in altre Associazioni di volontariato, quale Vice Presidente di Elettrici senza Frontiere Italia, nel CdA di Ambiente e Società, nel Comitato promotore di United Peacers, nel Comitato di Civiltà per l’Amore.

Tutto questo, dopo una lunga esperienza nella FLAEI, il Sindacato degli Elettrici, aderente alla Cisl, di cui ne sono diventato il Segretario Generale per 12 anni, durante i quali ho sempre sostenuto il progetto sul Disarmo Nucleare e i microprogetti a favore dei Paesi in via di sviluppo, del Comitato Civiltà per l’Amore, condividendo l’evento annuale di Assisi, ma anche realizzando altre iniziative di notevole spessore e utilità.

Al riguardo, ne ricordo alcune in ordine temporale:

- Il convegno “L’Europa abbraccia l’Africa”: microimprese, microprogetti e microcredito, tenutosi il 3 dicembre 2011;

- La Conferenza Internazionale “Atoms for Peace” sulla Sicurezza Nucleare, organizzata a Roma dal 16 al 18 aprile 2012, in collaborazione con l’IAEA (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) e con la partecipazione dei Rappresentanti di 15 Paesi esteri che utilizzano tecnologie nucleari, tra i quali: Cina, Giappone, India, Russia, Stati Uniti, Canada, Francia, Messico, Spagna, Svizzera, etc.;

- La firma comune della “Carta di impegno etico a favore del disarmo nucleare”, sottoscritta a Roma il 18 aprile 2012, prendendo spunto dall’accordo di disarmo nucleare globale, da parte di tutte le Nazioni partecipanti alla conferenza dell’ONU, celebrata a New York il 28 maggio 2010;

- Il convegno “Società civile e conversione delle armi nucleari in progetti di pace: una proposta europea per il disarmo” svoltasi a Roma l’11 febbraio 2022, presso la sede della Unione Europea. Proprio con riferimento al lungo cammino, percorso insieme a sostegno della Pace, di cui si ha tanto bisogno in questo drammatico momento per l’Europa e per il mondo intero, cercherò di sviluppare sintetiche riflessioni, spero utili per gli obiettivi che ci poniamo con la celebrazione di questo importante evento a Bruxelles “Il disarmo nucleare: opportunità di Pace e Lavoro per l’Europa e per il Mondo”, alla presenza di Autorevoli interlocutori politici.

L’energia ha rappresentato da sempre, nel contesto internazionale, il principale elemento per lo sviluppo e la vivibilità delle Persone. La crescita esponenziale della popolazione mondiale e lo sfruttamento continuo di fonti energetiche termiche hanno determinato danni ambientali rilevanti, per i quali bisogna assolutamente intervenire, così come ha indicato Papa Francesco con la Enciclica “Laudato Sii” e gli stessi Rappresentanti dei vari Paesi, sia pure con sfumature diverse, nelle diverse riunioni sul clima, che si sono succedute nel tempo, per tentare di porvi rimedio. Inoltre, l’energia negli anni, da servizio universale a beneficio dell’Umanità è diventata oggetto di sfruttamento, di catastrofi, di conflitti bellici, attraverso un “mercatismo” che ne ha snaturato la sua funzione sociale. Va rilevato, tuttavia, che ancora oggi oltre un miliardo di Persone nel mondo non hanno accesso all’energia e, come tutti sappiamo, senza energia non ci può essere sviluppo, né crescita civile e culturale.

In questo fosco panorama mondiale si innesta la nostra Europa, che risente di una debolezza strutturale di fonti primarie, con particolare dipendenza dal gas (prevalentemente fornito dalla Russia), i cui effetti dovuti attualmente al conflitto in atto con l’Ucraina, così come alle turbolenze geo-politiche di altri Paesi produttori, ma anche a speculazioni, sempre più pressanti, nonché alla mancanza di un vero mercato Europeo dell’energia, stanno causando danni insopportabili a Famiglie e Imprese, per via di costi esorbitanti dei combustibili e dell’energia elettrica, che si riflettono sui prezzi al consumo, a partire dai beni di prima necessità.

Tenendo presente che già prima di questa drammatica fase che stiamo vivendo, per via della pandemia e della guerra alle porte dell’Europa, avevamo decine di milioni di Persone che vivevano una condizione di povertà energetica.

La Commissione Europea, unitamente alle decisioni di ogni Paese, sta tentando di porvi rimedio e, fra le varie opzioni, vi è anche quella di un rilancio del nucleare civile.

L’opzione nucleare agevolerebbe ulteriormente il progetto che stiamo portando avanti, col Comitato per una civiltà dell’Amore, perché l’unica maniera per eliminare il combustibile, ricavato dalle armi nucleari, è quella di bruciarlo nelle centrali atomiche ad uso civile, trasformando così strumenti di morte in azioni di pace e destinando parte dei proventi ricavati al sostegno economico di progetti a favore dei Paesi in via di sviluppo.

Questa azione di Pace favorirebbe uno sviluppo del lavoro diretto, ma anche creando una filiera di indotto nei Paesi a tecnologia nucleare e in quelli nei quali si realizzerebbero progetti a sostegno di popolazioni povere e prive di energia.

E allora, l’impegno di ognuno di noi deve andare nella direzione della Pace, sensibilizzando le Istituzioni Europee e mondiali verso un totale e generalizzato disarmo nucleare, finalizzato ad uno sviluppo sostenibile e alla distribuzione equilibrata delle risorse energetiche del Pianeta.

Carlo De Masi1

I am Carlo De Masi, President of ADICONSUM, the Consumers Association promoted by the CISL in 1987 and President of the "Atoms for Peace" International Award, as well as engaged in other voluntary associations, as Vice President of Elettrici senza Frontiere Italia, in the Board of Associazione Ambiente e Società, in the United Peacers Promoting Committee, in the Committee of Civiltà dell’Amore.

All this, after a long experience in the FLAEI, the Union of the Electric Sector, a member of the CISL, of which I became Secretary General for 12 years, during which I have always supported the project of Civiltà dell’Amore Committee, regarding Nuclear Disarmament and micro-projects in favor of developing countries, sharing the annual event in Assisi, but also carrying out other initiatives of considerable depth and usefulness.

In this regard, I recall some of them in chronological order:

- The conference "Europe embraces Africa": micro-enterprises, micro-projects and micro-credit, held on 3 December 2011;

- The "Atoms for Peace" International Conference on Nuclear Security, organized in Rome from 16 to 18 April 2012, in collaboration with the IAEA (the International Atomic Energy Agency) and with the participation of Representatives from 15 foreign countries that use nuclear technologies, including: China, Japan, India, Russia, United States, Canada, France, Mexico, Spain, Switzerland, etc .;

- The joint signing of the "Charter of ethical commitment in favor of nuclear disarmament", signed in Rome on April 18, 2012, taking its cue from the global nuclear disarmament agreement, by all the nations participating in the UN conference, celebrated in New York on May 28, 2010;

- The conference "Civil society and conversion of nuclear weapons into peace projects: a European proposal for disarmament" held in Rome on 11 February 2022, at the headquarters of the European Union.

Precisely with reference to the long journey, traveled together in support of Peace, which is so much needed at this dramatic moment for Europe and for the whole world, I will try to develop synthetic reflections, hopefully useful for the objectives we set ourselves with the celebration of this important event in Brussels “Nuclear disarmament: opportunities for Peace and Work for Europe and for the World”, in the presence of authoritative political interlocutors. Energy has always represented, in the international context, the main element for the development and livability of People. The exponential growth of the world population and the continuous exploitation of thermal energy sources have determined significant environmental damage, for which it is absolutely necessary to intervene, as indicated by Pope Francis with the Encyclical "Laudato Sìi" and the Representatives of the various countries themselves, albeit with different nuances, in the various climate meetings, which have taken place over time, to try to remedy them. In addition, over the years energy, from a universal service to the benefit of humanity, has become the object of exploitation, catastrophes, war conflicts, through a "marketism" that has distorted its social function.

It should be noted, however, that even today over a billion people in the world do not have access to energy and, as we all know, without energy there can be no development, nor civil and cultural growth. Our Europe is grafted onto this gloomy world panorama, which is affected by a structural weakness of primary sources, with particular dependence on gas (mainly supplied by Russia), the effects of which 16 are currently due to the ongoing conflict with Ukraine, as well as to geo-political turmoil in other producing countries, but also increasingly pressing speculations, as well as the lack of a true European energy market, are causing unbearable damage to families and businesses, due to the exorbitant costs of fuels and energy electricity, which are reflected in consumer prices, starting with basic necessities.

Bearing in mind that even before this dramatic phase we are experiencing, due to the pandemic and the war on the doorstep of Europe, we had tens of millions of people living in a condition of energy poverty.

The European Commission, together with the decisions of each country, is trying to remedy this and, among the various options, there is also that of a relaunch of civilian nuclear power.

The nuclear option would further facilitate the project we are carrying out, with the Committee Civiltà dell’Amore, because the only way to eliminate fissile-fuel, obtained from nuclear weapons, is to burn it in nuclear power plants for civil use, thus transforming instruments of death in peace actions and by allocating part of the earnings to the economic support of projects in favor of developing countries.

This Peace action would favor the development of direct work, but also creating a supply chain in nuclear technology countries and in those in which projects to support poor and energy-deprived populations would be carried out.

And then, the commitment of each of us must go in the direction of Peace, sensitizing European and world institutions towards a total and generalized nuclear disarmament, aimed at sustainable development and the balanced distribution of the planet's energy resources.

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1 Translation by Comitato per una Civiltà dell’Amore